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Azione nonviolenta: LA RIVISTA. E’ uscito il numero di maggio giugno 2015

Diadmin

Giu 19, 2015
AN copertina 4 15

Poche luci e tante ombre

Expo 2015

a Milano

Nutrire il pianeta. E’ un bel programma, ma è anche un paradosso. In realtà è il pianeta che nutre noi. Nutre noi e tutti gli esseri viventi che lo abitano. Lui ci nutre, e noi lo deprediamo.

I contenuti dell’Esposizione universale che si svolge a Milano, con tutte le sue contraddizioni, ma anche con le proposte che saranno visitate da oltre 15 milioni di persone, sono al centro di un ampio dibattito culturale e politico. Expo 2015, fin dalla sua fase preparatoria, è stata accompagnata da molte polemiche. Il consumo di territorio prezioso per la realizzazione dei padiglioni (esproprio e cementificazione di 1000 ettari di suolo agricolo), la crescita dei costi di realizzazione (investimento iniziale di 3,2 miliardi di euro, costo finale attorno ai 14 miliardi), la corruzione, gli scandali e gli interventi della magistratura, sono stati solo l’antipasto per l’opinione pubblica.

I numeri sono significativi: 145 paesi partecipanti, 3 organizzazioni internazionali (Nazioni Unite, Unione europea, Comunità caraibica), 13 ONG, 80 padiglioni. E’ dunque un vero “grande evento”, non liquidabile con un semplicistico “tutti venduti”. Dentro ad Expo, ad esempio, ci troviamo anche la Cascina Triulza che ospita l’Exo dei Popoli, con eventi importanti su informazione ed educazione alla sicurezza e alla sovranità alimentare. E molti ospiti di rilievo, da Vandana Shiva a Carlin Petrini, hanno potuto, dentro Expo, alzare una voce critica e fare proposte nella direzione giusta. Una particolare “aggiunta positiva” ad un contesto che pone molte “criticità negative”. Un punto certamente debole, per non dire decisamente deprimente, è quello degli sponsor o dei partner ufficiali: scorrendo l’elenco troviamo McDonald’s (sarebbero gli hamburger il cibo per nutrire il pianeta degli affamati?), la Coca Cola (la forniamo con il ghiaccio per dissetare gli assetati?), la S.Pellegrino (ma non eravamo per l’acqua pubblica, bene comune libero per tutti?), la Nestlè (e vai con il latte in polvere al posto del latte materno gratis, salutare), la Finmeccanica (ottava società di produzione di armi al mondo con 14,5 miliardi di dollari). Se è vero, come è vero, che tra mezzi e fini c’è una correlazione diretta, come c’è tra il seme e il frutto, allora dovremmo pensare che con le risorse di tali sponsor l’obiettivo finale assomiglierà più al profitto che al nutrimento. Tuttavia, anche in Expo ci può essere qualcosa di buono. O comunque si possono limitare i danni.

Le Esposizioni universali, nel terzo millennio, non sono più quello del secolo scorso, quando si metteva fisicamente in mostra ciò che altrimenti non si sarebbe potuto vedere altrove. Oggi tutto è già conosciuto, già visto, già fruito. E infatti a Milano si entra soprattutto nel “virtuale”: i padiglioni sono prevalentemente tecnologici, con video, immagini, suggestioni. E’ dunque l’Expo delle idee, dei progetti, del futuribile. Ed è proprio in questa dimensione che possiamo introdurre l’aggiunta nonviolenta (e cerchiamo di farlo con questo numero di Azione nonviolenta) offrendo la “visione” di un pianeta che solo nella pace potrà trovare risorse a vantaggio del nutrimento per tutti.

E’ per questo che, per quel che possiamo, abbiamo cercato di dare il nostro contributo per l’Expo della dignità, l’Expo dei popoli, l’Expo della pace.

Expo ora c’è, e continuare a predicare uno sterile No-Expo ci pare inconcludente.

Convocare una manifestazione No-Expo il giorno stesso dell’inaugurazione dell’esposizione universale, il primo maggio a Milano, è stato segno di marginalismo perdente e minoritario, sconfitta e antagonismo fine a se stesso; organizzare un corteo a rischio senza assumere le necessarie prevenzioni è stato politicamente irresponsabile, roba da dilettanti allo sbaraglio. Da tempo i movimenti nonviolenti ai cortei preferiscono momenti assembleari dove si espongono idee, proposte, testimonianze, come è stato per Arena di pace e disarmo a Verona, Facciamo un passo di pace a Firenze, la Perugia-Assisi, e come sarà Expo for peace che si svolgerà quest’estate e si concluderà con una Marcia della pace il 4 ottobre (S. Francesco, il santo che offriva nutrimento per tutti, gli uccelli e il lupo, nutrimento materiale e spirituale, di cui tanto abbiamo bisogno), proprio all’interno di Expo. Cerchiamo di esporre il meglio che sappiamo fare.

Mao Valpiana

Azione nonviolenta

E’ uscito il numero di maggio-giugno 2015 di “Azione nonviolenta”, rivista del Movimento Nonviolento, fondata da Aldo Capitini nel 1964, bimestrale di formazione, informazione e dibattito sulle tematiche della nonviolenza in Italia e nel mondo.

Azione nonviolenta, Maggio-Giugno 2015

(Anno 52, n. 609)

In questo numero:

Editoriale: Poche luci e tante ombre, Expo 2015 a Milano, di Mao Valpiana

Speciale EXPO 2015: La mano che controlla la scodella, di Massimiliano Pilati; Nutrire il profitto, di Francuccio Gesualdi; Le parole della “Carta di Milano”; I fatti della “Carta di Trento”, di Fabio Pipinato; Coltivare la bio-diversità, di Massimiliano Renna; I derivati del cibo, intervista a Andrea Baranes; Indifferenza versus Comunità, di Marco Boschini; La sfida per nutrire il pianeta, di Giorgio Nebbia; Il gioco del Pappa Mundi, di Franco Rigosi; …ma liberaci dagli OGM. Amen, intervista a Gianni Tamino; Elogio del frutto della vite, di Daniele Lugli; Io ero astemia perchè …, di Elena; Il primo nutrimento è la pace, di Rocco Pompeo; Expo for Peace, di Guido Sangiovanni; Beni comuni e buone pratiche, di Teodoro Margarita; Non-fare è meglio che fare (male), Di Alexander Langer; La Carta dei Maestri, a cura di Daniele Taurino.

Documentazione. Depositata alla Camera dei Deputati la Legge di iniziativa popolare per la Difesa civile, non armata e nonviolenta; Un’altra difesa è possibile come fondamento della nostra Repubblica; La difesa civile entri nel dibattito parlamentare e sia avviato l’iter legislativo.

Rubriche: Educazione e stili di vita, a cura di Gabriella Falcicchio. Non è questione di molecole; La nonviolenza nel mondo, a cura di Caterina Bianciardi e Ilaria Nannetti. Arroz e nonviolenza per la sovranità alimentare; Attivissimamente, a cura di Daniele Taurino. La farmacia di Thoreau per una vita non addomesticata.

In copertina: Luci e ombre su Expo 2015 (disegno di Franco De Nicola)

In seconda di copertina: Indice

In settima: Biani alla 7°

In terza di copertina: Materiale disponibile

In quarta di copertina: Le occasioni di Azione nonviolenta …

Direzione e amministrazione: via Spagna 8, 37123 Verona, tel. e fax 0458009803

(da lunedì a venerdì: ore 9-13 e 15-19).

an@nonviolenti.org – www.azionenonviolenta.it

Per abbonarsi ad “Azione nonviolenta” inviare 32 euro sul ccp n. 18745455 intestato al Movimento

Nonviolento, via Spagna 8, 37123 Verona (Iban: IT 35 U 07601 11700 000018745455).

E’ possibile chiedere una copia omaggio, inviando una email all’indirizzo an@nonviolenti.org scrivendo nell’oggetto “copia di ‘Azione nonviolenta’”.

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