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La forza di MIL€X

Diadmin

Feb 16, 2017
rapporto Mil€x

Dietro le tabelle, i grafici, le cifre e i numeri snocciolati da MIL€X c’è ben più di un lavoro di indagine scientifica e analisi dei dati sulle spese militari italiane. Il movente è la ricerca della verità. La verità su quanto ci costano, cosa servono, chi ci guadagna e chi ci perde, cosa ne facciamo delle armi e di tutto ciò che costituisce la difesa militare del nostro paese. Togliere il velo di opacità, di omertà, smascherare la propaganda, facilitare la conoscenza dei fatti e delle scelte politiche, rompere il silenzio che sempre ha circondato il mondo militare del nostro paese: questo è il compito che l’Osservatorio si è prefisso. E’ un lavoro di ricerca che viene fatto con obiettività ed indipendenza. E’ un lavoro giornalistico, di informazione. Spetterà poi al fruitore di questi dati farsi un’opinione e dare un giudizio.

Il Movimento Nonviolento ha deciso di sostenere la nascita e il lavoro di MIL€X perchè convinto che la ricerca della verità sui numeri e i costi della spesa militare sia già di per se un atto di nonviolenza praticata. La “forza della verità” è il nome che Gandhi diede al suo movimento di resistenza e di cambiamento condotto con i metodi della nonviolenza. E non è certo un caso se Gandhi in India e poi Aldo Capitini in Italia oltre che essere attivisti nonviolenti svolsero anche, e forse principalmente, il lavoro giornalistico, di ricerca e comunicazione, fondando e diffondendo giornali (Gandhi dirigeva Harijan e Young India , Aldo Capitini Azione nonviolenta e Il potere di tutti) come strumenti di informazione, per un lavoro educativo e di azione.

MIL€X in qualche modo si inserisce in questa tradizione.

Far emergere una “notizia” (come i 64 milioni al giorno per la spesa militare) da una mole enorme di dati prima riservati ai soli addetti ai lavori, è un lavoro fondamentale. Se è vero, per dirla con Gramsci, che la verità ha in sé la propria medicina”, ecco che i dati che Enrico Piovesana e Francesco Vignarca, con la loro capacità di ricerca e professionalità scientifica, ci forniscono, contengono essi stessi anche, per chi vuole vederla, la forza per il cambiamento.

Le due piste di lavoro che il Movimento Nonviolento intende perseguire sono:

– la riduzione delle spese militari, finora sempre crescenti, almeno del 5% annuo progressivo, per finanziare forme di difesa nonviolenta quali ad esempio il Servizio Civile, la Protezione Civile, i Corpi Civili di Pace come mezzi validi per una difesa alternativa;

– lo spostamento su un apposito capitolo di spesa del denaro sottratto al bilancio del Ministero della Difesa, per istituire il Dipartimento della difesa Civile non armata e nonviolenta, per adottare una rigorosa politica costituzionale di pace per il ripudio della guerra e la sua preparazione.

Ora nessuno potrà più dire non sapevo. E quindi a ciascuno spetta il compito di fare qualcosa. Sostenere anche finanziariamente il lavoro di MIL€X può essere un ottimo inizio.

(scarica qui il pdf del 1° rapporto MIL€X)

Mao Valpiana

presidente del Movimento Nonviolento

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