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Partiti al mondo come soldati…

DiMassimiliano Pilati

Apr 18, 2016

… e non ancora tornati. Una canzone talmente nota da non poter evitare di canticchiarla, proseguendone il verso. Una canzone che, come altre di cui vi parleremo durante la prossima settimana, racconta con sfrontata delicatezza di sofferenze e persone, di partenze, ricordi, ritorni. E proprio da questa frase presa in prestito siamo partiti anche noi, per trovare le giuste corde di riflessione su guerre, conflitti e diritto alla pace. Ci piaceva quest’idea della partenza, perché anche quella dei soldati, a modo suo, è una migrazione. Ci piaceva di leggerla con le lenti della storia, ma in chiave più che mai globalizzata e interconnessa, anche e soprattutto nei conflitti che catturano sguardi, pensieri e interessi economici più di ogni altra cosa. Ci piaceva anche quella seconda parte della frase, omessa nel titolo ma stampata nella memoria di ciascuno. Quel “non ancora tornati” che ci ricorda di ferite ancora aperte, al di là degli anni, dei confini, delle bandiere.

E allora eccoci qui. Fondazione Fontana Onlus, in collaborazione con Forum trentino per la Pace e i Diritti umani, Centro per la Formazione alla Solidarietà internazionale eScuola di Studi internazionali dell’Università di Trento, a proporvi una riflessione su ciò da cui nessuna società può mai ritenersi immune: le guerre. Ma anche su ciò da cui, all’altro oscillare del pendolo, nessuna società deve mai rendersi immune: il diritto alla pace.

L’iniziativa si inserisce all’interno della World Social Agenda, che dedica il biennio 2015-2017 ad “Armi e bagagli” e propone a Trento, il 21 e il 22 aprile 2016, 3 interessanti appuntamenti:

* il convegno “Memoria, presente, prospettive: capire le guerre per costruire alternative di pace”. Ospitata presso la sede della Scuola di Studi Internazionali, la giornata di giovedì 21 aprile (9.00-17.00) sarà dedicata a un confronto che, traendo spunto dalle celebrazioni della Grande Guerra, si spingerà fino ai giorni nostri,indagando le evoluzioni (o involuzioni?) delle operazioni belliche e dei linguaggi mediatici che le accompagnano, esplorando i silenzi sugli episodi di sangue risparmiato e interrogandosi sulle forme assunte dalle cosiddette “nuove guerre”. In un’ottica chiara: provare a capire quali strategie politiche governi e istituzioni possano mettere in campo, in collaborazione con la società civile, per un futuro di pace.

La moderazione del mattino a cura di Raffaele Crocco, direttore dell’Atlante delle Guerre e dei Conflitti nel mondo e giornalista RAI e quella del pomeriggio a cura di Mauro Cereghini, presidente del Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale, accompagnerà i relatori in uno stimolante confronto su temi di importanza cruciale per l’attualità, e vedrà protagonisti: Gustavo Corni, professore di Storia Contemporanea della Scuola di Studi Internazionali dell’Università di Trento; Adel Jabbar, sociologo e saggista; Alessandra Russo, ricercatrice della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa;Andrea Bernardi, giornalista di Agence France Presse; Angela Dogliotti Marasso, presidente del Centro Studi Sereno Regis; Martina Pignatti Morano, presidente di Un ponte per…; Marco Mascia, professore di Relazioni internazionali e di Sicurezza internazionale e peacekeeping presso l’Università di Padova; Mattia Civico, membro del Consiglio della Provincia autonoma di Trento. L’ingresso al convegno sarà libero e gratuito.

* il seminario (la mattina di venerdì 22 aprile 2016 presso la Sala Rosa del Palazzo della Regione a Trento), appuntamento annuale che quest’anno elaborerà un nuovo capitolo della Carta di Trento alla luce di buone prassi di cooperazione internazionale in scenari di guerra, volte a promuovere azioni di pace. La moderazione di Silvia Nejrotti guiderà la riflessione di Luca Jourdan, docente di Antropologia politica presso l’Università di Bologna, Massimo De Marchi, docente di Valutazione ambientale presso l’Università di Padova e di Michele Nardelli, ricercatore sulle tematiche della pace e dei diritti umani. La mattinata verrà chiusa da letture a voce alta di storie di guerra e di pace a cura di Francesca Sorrentino.

* uno spettacolo teatrale (venerdì 22 aprile alle ore 20.30 presso il Teatro San Marco di via San Bernardino a Trento) nato grazie alla generosa collaborazione di Radio Capital che, a chiusura dell’iniziativa, proporrà un momento suggestivo ed emozionante utilizzando il format del Live di Parole Note. Presentate dal giornalista e poeta Mario De Santis, musiche avvolgenti mixate dal dj Maurizio Rossato (Radio Deejay) si alterneranno alla voce di Giancarlo Cattaneo, autore e speaker radiofonico, che interpreterà testi e poesie legate, ancora una volta, al tema del conflitto e della pace.

Partiti al mondo come soldati è un’iniziativa realizzata grazie alla collaborazione di molti e all’impegno di ciascuno, e rientra nel fitto calendario di appuntamenti proposti daUtopia500, che durante il 2016 celebreranno il cinquecentenario dalla pubblicazione diUtopia di Thomas Moore.

Non vi resta che segnare in agenda nomi, date e luoghi e, se siete in zona, raggiungerci numerosi per condividere con noi questo importante momento. Siamo pronti e vi aspettiamo!

(articolo di Anna Molinari tratto da unimondo.org immagine tratta da worldsocialagenda.org )

Di Massimiliano Pilati

Vivo a Lavis, in Trentino con mia moglie Francesca e le mie figlie Margherita e Anna e le gatte Zoe e Titù. Sono agronomo e lavoro nel campo dell'agricoltura biologica, cosa che mi permette di vedere anche gli angoli rurali più nascosti della nostra splendida regione. A Lavis, dove vivo, ho fondato e partecipato per vari anni alle attività di “Impronte – laboratorio di Partecipazione”, un contenitore con il quale cercavamo di essere attive/i sul territorio. Sono attivista e membro del direttivo nazionale del Movimento Nonviolento, associazione fondata da Aldo Capitini per la quale, tra le altre cose, sono responsabile del sito azionenonviolenta.it e dei suoi social media. Sono Presidente del Forum Trentino per la pace e i diritti umani e membro del Consiglio di Amministrazione del Centro per la Cooperazione Internazionale di Trento.

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