Papa Leone ha invitato alla preghiera e al digiuno “per la fine dei conflitti” e per “la pace e la giustizia” nella giornata del 22 agosto, dedicata a Maria regina della pace.
Un’adesione convinta arriva anche da Vilnius, in Lituania, dove si trova la delegazione italiana della Scuola di pace e Nonviolenza della Diocesi di Verona e della Campagna di Obiezione alla guerra del Movimento Nonviolento, per una missione di pace, dal 20 al 24 agosto, a sostegno degli obiettori di coscienza e disertori che dalla Bielorussia, Russia, Ucraina, cercano rifugio e chiedono asilo e protezione all’Unione Europea.
Don Renzo Beghini, presidente della Fondazione Toniolo, ha sottolineato che “il digiuno nella tradizione spirituale cristiana è da sempre segno che definisce e testimonia una presa di posizione e la decisione di priorità della vita personale e collettiva, perché non di solo pane vive l’uomo, la pace (nel suo significato più ‘integrale’) per Papa Leone è la priorità di questi tempi”.
“Con Papa Leone – aggiunge Mao Valpiana presidente del Movimento Nonviolento – oggi il digiuno riprende tutta la sua dimensione di potente azione nonviolenta contro la guerra: un gesto personale che muove una forza politica”.
La forza della nonviolenza supera la violenza della guerra.
La guerra distrugge le barriere tra il vero e il falso. Anche le parole, le notizie, sono usate come proiettili, per colpire il nemico, per ammazzare con esso anche la verità. Odio e menzogna trionfano. Il digiuno e la preghiera sono modi concreti per ritrovare il confine tra vero e falso.
Don Renzo Beghini e Mao Valpiana
co-direttori della Scuola di Pace e Nonviolenza
Vilnius, 22 agosto 2025
