• 14 Ottobre 2024 10:19

Azione nonviolenta, 5 / 2023 “Due popoli una sola umanità”

Diadmin

Dic 19, 2023

È uscito il numero 5 del 2023 (settembre-ottobre) di “Azione nonviolenta”, rivista del Movimento Nonviolento, fondata da Aldo Capitini nel 1964, bimestrale di formazione, informazione e dibattito sulle tematiche della nonviolenza in Italia e nel mondo. Questo numero è dedicato a “Due popoli una sola umanità”.

In anteprima pubblichiamo l’editoriale del nostro direttore, Mao Valpiana

Una nuova guerra criminale contro il futuro di convivenza

Il punto di vista di chi vive nel conflitto

Il nostro riferimento sono gli abbonati e i lettori di Azione nonviolenta, coloro che avendo scelto di acquistare la rivista, ne rendono possibile l’esistenza. Senza loro la rivista non potrebbe uscire regolarmente. Quindi è a loro che dobbiamo chiedere scusa per il ritardo con il quale questo numero arriva nelle case dei sottoscrittori. Avevamo già programmato e stavamo realizzando questo quinto numero del bimestrale, quando il giorno 7 ottobre è arrivata la tragica notizia dell’attacco terroristico di Hamas contro Israele, e la conseguente azione militare israeliana nella striscia di Gaza: la nuova guerra Israele/Palestina. A quel punto abbiamo deciso, ancora una volta, di modificare completamente il lavoro redazionale e di dedicare completamente il numero di settembre-ottobre al nuovo conflitto, cercando fonti dirette, dando la parola alle vittime, e utilizzando i canali della rete internazionale nonviolenta a sostegno dei “gruppi misti” israelo/palestinesi che, unici, prefigurano l’unica strada possibile per uscire dal massacro in atto, la convivenza di due popoli in un’unica terra.

Sia in Israele che in Palestina c’è chi non ha perso la speranza. C’è chi ancora crede che l’unica alternativa alla guerra fratricida perpetua, sia nelle proposte della nonviolenza. Sembra un’utopia irrealizzabile, se guardiamo la ferocia del terrorismo che taglia le gole, che stupra, che irride i cadaveri, se guardiamo i crimini di guerra compiuti dai bombardamenti sui civili, sugli ospedali, che colpiscono una popolazione affamata e assetata, ormai priva di ogni via di fuga.

Eppure il dialogo tra i nonviolenti palestinesi e i nonviolenti israeliani è il filo sottile che può dare frutto. L’appello delle madri, la dichiarazione congiunta, le testimonianza della prima donna rabbino o il pensiero del dissidente palestinese, ci dicono che la resistenza nonviolenta contro il terrorismo di Hamas e contro il terrore dell’esercito d’Israele, esiste e va sostenuta.

La Campagna di Obiezione alla guerra che abbiamo lanciato all’indomani della invasione russa e della conseguente guerra in Ucraina, si allarga oggi al sostegno degli obiettori di coscienza, disertori, renitenti, che da una parte e dall’altra del muro che divide Israele e Palestina si stanno sottraendo alla follia di questa nuova guerra. Sono poche voci, isolate, considerate traditrici delle propria parte, ma sono le uniche che noi riteniamo valga la pena di ascoltare e amplificare.

Disertare dalla violenza assassina di Hamas e disertare dalla politica assassina di Netanyahu è l’indicazione che i nonviolenti palestinesi e israeliani, a Gaza o a Tel Aviv, o in diaspora nel mondo, ci stanno dando, e che abbiamo raccolto in questo numero della rivista.

Agli iscritti al Movimento Nonviolento e agli abbonati alla rivista, sono rivolti i due avvisi che seguono:

– Il 2024 sarà l’anno del nostro ventisettesimo Congresso nazionale, che si terrà a Roma nei giorni 23, 24, 25 febbraio. È l’appuntamento più importante per la vita stessa del Movimento, perché lì si decideranno gli impegni futuri, lì si individueranno gli obiettivi da raggiungere con le nostra campagne, lì si assumeranno le responsabilità e gli incarichi da condividere insieme. Il cuore del Congresso pulserà con le attività che i centri territoriali porteranno come loro contributo a tutto il Movimento. Insomma, ogni iscritto si senta chiamato personalmente a rendere vivo il congresso con la propria personale partecipazione fisica. Dopo un congresso celebrato a distanza a causa della pandemia, finalmente possiamo ritrovarci insieme, anche per fare festa.

– Il 2024 sarà anche l’anno di un cambiamento per la rivista. Azione nonviolenta compie 60 anni di vita, ed è giunto il momento di una trasformazione. Le difficoltà economiche a mantenere il formato cartaceo attuale, ma anche la voglia di un rinnovamento editoriale e di comunicazione, hanno convinto gli organi direttivi del Movimento a deliberare che sarà l’anno di una nuova Azione nonviolenta.

IL DIRETTORE


L’indice

Azione nonviolenta, 5 / 2023 (Anno 60, n. 659) – Numero su “Due popoli una sola umanità”

Editoriale di Mao Valpiana, Una nuova guerra criminale contro il futuro di convivenza

In questo numero:

Spezzare il ciclo della violenza, abbandonare la lotta armata, di Mubarak Awad; La nonviolenza ebraica per promuovere i gruppi misti, di Rabbi Lynn Gottlieb; Comprendere il passato per guardare al futuro, di Angela Dogliotti Marasso; La violenza reciproca non porta più sicurezza, di Mohamed Abu-Nimer; L’annientamento dell’altro è la folle lezione sbagliata, di Matt Mayer; Ebrei e arabi insieme per la pace; Ripartire dall’Onu: due popoli, due Stati, di Sergio Bassoli; Niente sarà più come prima. Ora ci vuole compassione, di Gershon Baskin; I crimini di Hamas la vendetta di Israele, a cura di B’Tselem; Il movimento pacifista israeliano contro i bombardamenti a Gaza; Hamas e Cadorna ovvero le inutili stragi, di Mao Valpiana; Fermare la strage di bambini, ovunque, a cura di AOI; Israele-Palestina: fermiamo la violenza, a cura di RiPD; Il peccato originale terrorista agli occhi di Arendt e Einstein, agli editori del New York Times; Una soluzione nonviolenta per la questione arabo-ebraica, di Mohandas Karamchand Gandhi; In Russia continua la sfida degli obiettori, a cura della Campagna; Difendere gli obiettori ucraini è sempre e ancora necessario, a cura della Campagna; La via Maestra, la via dei Maestri, a cura del Movimento Nonviolento; L’obiezione alla guerra è la via Maestra, di Olga Karatch; Premio Alex Langer 2023 a Olga Karatch, bielorussa, a cura della Fondazione Langer.

In copertina: Due popoli, una sola umanità, disegno di  Robin Esto

In seconda di copertina: Sommario

In terza di copertina: 2024

In quarta di copertina: Maria Montessori, testimone della Campagna di obiezione alla guerra.

 

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Direttamente dal sito azionenonviolenta.it tramite il bottone E-shop

Abbonamento solo in formato elettronico, 20 euro

 

È possibile chiedere una copia omaggio, inviando una email all’indirizzo an@nonviolenti.org scrivendo nell’oggetto “copia di ‘Azione nonviolenta’”.

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