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Ferrara: Ripudiare la guerra in tempo di guerra

Diadmin

Nov 20, 2022

Martedì 22 Novembre ore 18,00 presso Casa Cini

via Boccacanale di Santo Stefano, 26 Ferrara

Il Movimento Nonviolento di Ferrara e il Collettivo studentesco “25 settembre” in collaborazione con Rete Pace Ferrara organizza:

Ripudiare la guerra in tempo di guerra

È stato importante e toccante per tutti noi partecipare alla IV Carovana di Pace in Ucraina Stop the war now. Incontrare i pacifisti e gli obiettori di coscienza interni, sentire direttamente dalle loro voci l’impegno, la forza, la difficoltà, e d’altro canto tutta l’emozione per il sostegno che ricevono da parte nostra, capire quanto hanno bisogno di essere sostenuti. Di averci vicini per veicolare il loro messaggio e non sentirsi soli ma appoggiati, aiutati, accolti e ascoltati”.

È un brano della testimonianza presentata nella manifestazione che si è svolta a Ferrara il 21 ottobre scorso per chiedere il cessate il fuoco, in sintonia con tante altre piazze italiane ed europee.

Si pone in continuità con quella iniziativa l’incontro che si terrà il 22 novembre prossimo alle 18 a Casa Cini per raccontare quella Carovana, organizzata in particolare dalle associazioni Movimento Nonviolento e Un ponte per…, e per parlare di ciò che sta accadendo oggi anche alla luce dei contatti consolidati con gruppi attivi nella popolazione civile ucraina e russa.

La Carovana si era mossa proprio intorno a due obiettivi: il primo, umanitario, consegnare aiuti per soccorrere i profughi e la popolazione civile, e l’altro, politico, rafforzare i legami che la Rete Italiana Pace e Disarmo intrattiene da tempo con gli obiettori di coscienza e gli attivisti ucraini e russi, realizzando all’università di Chernivtsi la prima Conferenza di pace dal basso. Pacifisti ucraini e russi che, peraltro, già collaborano tra loro, a dimostrazione di quanto il dialogo sia possibile quando si pone al primo posto il rifiuto della guerra e il rispetto per la vita umana.

Di tutto questo parleremo con due dei carovanieri, Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento, e Caterina Del Torto, segreteria nazionale di Rete Italiana Pace e Disarmo, e con Gian Carlo Perego, Arcivescovo di Ferrara e Comacchio e presidente di Migrantes, la cui voce in più occasioni ha ricalcato il messaggio di Papa Francesco, che in modo limpido e fermissimo continua a sollecitare un’azione diplomatica per disarmare il conflitto e affrontarlo sul terreno del dialogo e della cooperazione internazionale.

Diverse le azioni concrete intraprese in questi mesi dalle associazioni. Sul sito www.azionenonviolenta.it sono presenti numerose testimonianze di obiettori di coscienza russi e ucraini insieme a una Campagna per esprimere la propria obiezione di coscienza alla guerra, una possibilità negata di fatto in Italia da quando la leva è stata, non abolita (come molti erroneamente ritengono) ma sospesa. Un’ulteriore Campagna, di respiro europeo, è in atto per richiedere che gli obiettori di coscienza russi e ucraini, i renitenti alla leva, i disertori vengano accolti con lo status di rifugiati. Proprio in loro è risposta la speranza per un futuro di pace.

L’incontro è organizzato dal Movimento Nonviolento e dal Collettivo studentesco “25 settembre”, un gruppo di ragazzi e ragazze delle scuole secondarie di secondo grado nato per discutere sulle tematiche inerenti alla scuola e non solo, e per svolgere un ruolo attivo nella società odierna. In collaborazione con Rete Pace Ferrara.

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