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Consiglio di lettura n. 36

DiEnrico Pompeo

Dic 17, 2020

CASE EDITRICI

Ho cercato di proporre nomi nuovi accanto a classici da riscoprire o affrontare per la prima volta, cercando di scegliere titoli che avessero caratteristiche di originalità, qualità e capacità di emozionare e spingere a riflettere. Qualche volta ho riscontrato di aver smosso qualche interesse, altre volte meno, ma questo fa parte del gioco e non è un problema. Mi auguro di avervi accanto anche nel 2021 e sarei contento se qualcuno avesse piacere a contattarmi per confrontarsi sui libri che ho consigliato e su quelli che andrò a proporre. Quindi, considerando che siamo a fine anno, in prossimità del Natale, ho pensato che poteva essere utile un elenco di autori, ma soprattutto di case editrici che, per me, sono, oggi, le più interessanti e stimolanti. Ne propongo 12, come i mesi dell’anno.

  • e/o. Vado in ordine alfabetico, ma in questo caso il primo posto coincide con l’ordine delle parole, visto che e/o rimane, a mio avviso, il marchio più valido nel campo della narrativa nel nostro paese. Mi limito a fornire solo alcuni nomi di autori italiani, come Naspini, Cuomo, Carlotto, Ferrante o Bussy e Perin tra gli stranieri, in questo caso francesi. Comunque, qui dove si finisce, si sceglie bene, prova è l’ultima scoperta giapponese, una scrittrice, Kawakami. Con un aggettivo: poliedrica.
  • Exorma, coraggiosa, con una visione attenta a storie non ordinarie, libere, destabilizzanti in positivo. Malaguti, Roscia, Morandini: con un occhio attento alla natura e ai viaggi. Esploratori della parola.
  • Hacca, libera, indipendente con voci autentiche e non standardizzate. Gamberini, Corbetta, Meschieri, Alicata: autori e autrici di spessore che raccontano l’oggi, immaginando il futuro e provando a suggerirne l’orizzonte.
  • Iperborea, magnetica. Già il formato è spettacolare, ma tutta la narrativa del mondo scandinavo, del Mar Baltico ha la forza e la magia dell’aurora boreale. Paasilinna, Enquist, Larsson e tanti altri: ti commuovono, ti fanno ridere e ti accompagnano in un bel viaggio.
  • LiberAria: profonda. Libri che spingono a riflettere, a interrogarsi, che stimolano domande e non offrono risposte preconfezionate. Fresan è stato un libro strepitoso, potente, che sorprende e cattura. Romanzi di prospettiva.
  • Marcos y Marcos, duttile. Anche prima di Trevis e della fortunata serie tv sul suo libro ‘la Regina degli scacchi’ ne ero un lettore appassionato. Ervas, per esempio, ma anche tanti altri. Una casa editrice di ampio respiro, aperta, indipendente, attenta anche al mondo degli adolescenti.
  • Minimum Fax: potente. Li ho conosciuti da tempo, da quando tradussero Wallace e non li ho più lasciati. Sia nel campo degli autori stranieri, soprattutto statunitensi o nord americani, che sul piano delle scelte italiane, sono di altissimo livello. Stassi, Rapino, Vasta per esempio, sono autori unici.
  • NEO, sorprendente. Davvero. Un catalogo ricco, che spazia in tante direzioni, con la caratteristica di riuscire a dare voce a libri che sono diversi, unici, anche improbabili, ma per questo così indispensabili. Zardi, Millanta, Ferreri, per citarne solo alcuni/e.
  • NN, originalità e qualità. Adoro il loro catalogo. Haruf, Ward e da noi Forgione, Donaera. Mi piace tutto, anche la scelta grafica, l’impaginazione. Sono storie che spiazzano, che minano le certezze e ti spingono ad andare oltre il prevedibile, il consueto alla ricerca di territori apparentemente invisibili.
  • Nutrimenti, affabulatoria. Dara, per esempio, grande scrittore, ma anche il libro che ottiene il primo posto tra quelli letti quest’anno, Il Disagio della Sera, di una scrittrice olandese di appena 24 anni, Rijneveld, romanzo che è un pugno nello stomaco, ma se la letteratura non scombussola, allora forse non assolve al suo compito principale, o no?
  • Terrarossa, scoperta da poco, molto innovativa, sperimentale con una proposta editoriale anticonformista. Da seguire come una delle possibili conferme del 2021.
  • Voland, emozionante. Una delle mie case editrici preferite. Oltre alla Nothomb, molti scrittori e scrittrici italiane, come Tribuiani o Aiolli. Leggendo i libri di questo catalogo non si può rimanere indifferenti, se ne esce cambiati, con uno spettro di sensazioni più ampio e variegato. Una meraviglia.

Ecco fatto. Spero di avervi fatto buona compagnia quest’anno. Ci risentiamo nel 2021. Auguri a tutti/e. Evviva!

Di Enrico Pompeo

Enrico Pompeo è nato a Livorno nel 1972. Docente di Lettere, è autore dei romanzi: ‘Una curva improbabile’ (Edizioni Edicom 2001); ‘Il Drago, il Custode, lo Straniero’ (Ed. Creativa 2016. Premio Speciale della Giuria ‘Alda Merini’ 2017), ‘Nessuno ha dato la buonanotte’ (MDS editore, novembre 2021.Prima ristampa Aprile 2022) e di un libro di racconti ‘Scritti (S)Connessi’ (Ed. Creativa 2018. 3° Classificato in ‘EquiLibri’ 2018). È drammaturgo e regista dello spettacolo ‘La Cattiva Strada’, patrocinato dalla Fondazione De André. Scrive recensioni per le riviste ‘Azione Nonviolenta’ e ‘Offline’. Organizza laboratori di arte e comunicazione presso l’Agriturismo Montevaso.

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