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Marcia Internazionale per la Pace in Albania

Diadmin

Mag 27, 2014

Riprendiamo da Operazione Colomba l’invito a questa importante iniziativa in Albania.

1. Un popolo si muove contro le vendette di sangue!

Abbiamo pensato di organizzare una marcia per la pace che percorra l’Albania toccando le località più significative al fine di sensibilizzare e coinvolgere la società civile presente in tutto il territorio nazionale e contare anche sulla partecipazione di realtà (singoli, associazioni…) internazionali.

2. Iniziative di sensibilizzazione in Albania

Nel marzo 2013 i volontari di Operazione Colomba hanno promosso una campagna di raccolta firme contro il perpetrarsi delle vendette di sangue, rivolta a tutti i cittadini, denominata “5000 firma për Jetën”, conclusasi nel settembre 2013, nella quale sono state raccolte e consegnate alle principali autorità albanesi, quasi 6000 firme, affinché fossero prese misure efficaci per contrastare il fenomeno della gjakmarrje.

3. Chi è Operazione Colomba

Operazione Colomba è il Corpo Nonviolento di Pace della Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII. Fanno parte del progetto tutti coloro che vogliono sperimentare in maniera diretta che la nonviolenza è la via per ottenere una Pace giusta e duratura.

I componenti sono volontari che danno disponibilità più o meno lunga, scegliendo di condividere la vita con le vittime su diversi fronti del conflitto, in maniera disinteressata.

Attualmente è presente e opera in Israele/Palestina, Colombia e Albania, e si sta cercando di aprire una presenza stabile anche in Libano.

Dal 2010 Operazione Colomba è presente in Albania, a Scutari, con una presenza anche aTropoja, per sostenere il lavoro che la Comunità Papa Giovanni XXIII svolge dal 2004 sul tema delle “vendette di sangue”.

I volontari, insieme ai membri della Comunità e ai volontari del Servizio Civile internazionale, condividono la quotidianità con le famiglie in situazioni di vendetta, anche attraverso sostegni nell’assistenza medica e scolastica, con l’obiettivo di giungere a percorsi di riconciliazione (Pajtimi) e perdono fra queste famiglie in primis, ma anche con l’intento di portare all’attenzione dell’opinione pubblica albanese (e non) questo fenomeno drammatico, al fine di contribuire ad avviare percorsi virtuosi tra le genti e con le associazioni, in vista di una riconciliazione a livello nazionale.

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