• 19 Marzo 2024 4:45

RE MIDA (al contrario)

DiMao Valpiana

Ago 9, 2018

Faccio solo i due esempio più recenti.

1) Il movimento No Tav ha delle ragioni incontestabili: i costi ambientali di devastazione della Val di Susa; la non economicità dell’opera imponente; l’inquinamento prodotto per la realizzazione decennale delle infrastrutture non è compensato dal beneficio del trasferimento delle merci da gomma a ferro; l’alta velocità a lunga percorrenza penalizza ulteriormente i treni a bassa velocità per il trasporto locale. Negli anni il movimento No Tav aveva elaborato serie proposte alternative, di binari ad alta capacità, di salvaguardia dei luoghi più delicati e fragili, di privilegio del trasporto di merci e locale: insomma, ad opera avviata si poteva trovare un terreno di discussione e mediazione sia nazionale che internazionale. Ora le posizioni propagandistiche, ideologiche e superficiali (e lo scontro interno al governo tra favorevoli e contrari alla mega opera), rischiano di vanificare anni ed anni di mobilitazioni, studi, proposte, contrattazioni locali.

2) Il movimento No Vax, al di là di alcune posizioni inaccettabili, estremiste, antiscientifiche, ha anche delle ragioni che affondano le radici nell’articolo 32 della Costituzione, che garantisce la libertà terapeutica, e nell’articolo 34, che garantisce comunque a tutti il diritto alla scuola; vi sono state proposte e pratiche avanzate (anche in Regioni virtuose) che hanno saputo conciliare il diritto collettivo alla salute e il diritto individuale alle terapie, il diritto all’informazione, la critica anche alla scienza medica (che nell’applicazione non è mai neutrale), senza ledere il diritto dei minori a frequentare la scuola, trovando il giusto equilibrio. Ora alcune posizioni propagandistiche, ideologiche e superifiali di membri della maggioranza, rischiano di vanificare anni e anni di un movimento basato sul principio di precauzione e sul rispetto dei diritti/doveri sanitari per tutti.

Oggi c’è quasi da vergognarsi a proclamarsi No Tav o No Vax, per il pericolo di essere confusi o fraintesi come dei pentastellati sprovveduti.

Con le recenti prese di posizione da campagna elettorale infinita, sostenute da ministri del Governo,  che banalizzano e sputtanano due movimenti importanti, è come se si fosse buttato nel cesso un pensiero profondo, su cui tanti di noi si sono formati (penso, ad esempio, a “Nemesi medica” e “Energia ed equità” di Ivan Illich, testi da riprendere in mano e rileggere).

Re Mida si è rovinato perchè tutto quel che toccava diventava oro, e non poteva più nemmeno mangiare. Tutto quel che toccano quelli che oggi sono al governo, lo trasformano in merda, e se la mangiano.

Di Mao Valpiana

Presidente del Movimento Nonviolento e direttore della rivista Azione nonviolenta

1 commento su “RE MIDA (al contrario)”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.